La diffidenza, il sospetto che il bene fatto abbia la sua radice nell’inganno a mio discapito. Ecco cosa anima il cuore dei farisei – e tante volte anche il nostro. Ed è allora che ci si mette in difesa, guardinghi, pieni di pregiudizi e pronti a trovare il male dietro ogni azione o parola di chi osa fare del bene fuori dagli schemi, gratuitamente, quando non è richiesto!
Povero Spirito Santo, come potrà portare ventate di freschezza e novità se siamo chiusi all’inatteso, al gratuito… Così sigillati dal di dentro ci arrocchiamo nelle nostre posizioni e convinzioni, diventiamo norma a noi stessi, insensibili alle sofferenze e incapaci di gioire!
Ecco cosa sarebbe questo peccato imperdonabile, la chiusura cosciente, ostinata e radicale all’amore di un Dio che mi scomoda, perché amare è sempre lasciare la propria posizione di sicurezza e sbilanciarsi verso l’altro.
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Naturalmente queste minacce, come tutte quelle di Gesù, o di Dio Padre nel Vecchio Testamento, raggiungono il loro effetto nel non avverarsi. Sono parole che scuotono, che invitano in modo perentorio alla conversione del cuore e dell’agire! Apri la vela, sarà il Signore a gonfiarla col suo soffio vitale, buon viaggio!
Narciso Sunda SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato