Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 22 Aprile 2022

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La comunità di Gesù dopo la Pasqua vive lo smarrimento e l’attesa. Le immagini della passione sono vive nei loro cuori e una speranza di vita nuova, non ancora definita, cerca di prendere forma. Questa scena parla in modo provvidenziale ai nostri tempi: la gioia del Risorto combatte con tutto ciò che nei nostri cuori generano le immagini della guerra che insanguina l’Europa!

I discepoli non restano con le mani in mano, ma fanno ciò che sanno e possono. L’iniziativa personale di Pietro è seguita da uno slancio comunitario, veniamo anche noi a pescare con te! Sette discepoli, cinque nominati e due anonimi: c’è posto in questa scena anche per me, anche per te! Sali sulla barca/Chiesa e senti la fatica di tante attività senza frutto, di sforzi non ripagati… uniscili a quelle della prima comunità!

Ed ecco che irrompe la novità, una persona sulla riva, uno che è capace di abitare tra la terra ferma e il mare/male delle nostre notti insonni. Una domanda a bruciapelo, ragazzi, avete qualcosa da mangiare? Un secco no! Boato delle pance vuote che risuona perentorio nella calma placida dell’alba sul lago.

Poi il suggerimento inatteso e insensato, provate ancora, a pochi metri dalla riva gettate le vostre speranze dalla parte destra. La destra per gli ebrei indica l’arte del discernimento accompagnato dalla forza di Dio, per i discepoli è il lato da cui hanno visto zampillare sangue e acqua dal cuore aperto del loro amico e Signore. L’indicazione per noi potrebbe essere: “prova a giocare le tue speranze, associandole a quelle del cuore/sentimenti/discernimento vissuto da Gesù”, condividi il suo modo di vivere, sentire e scegliere l’amore sino alla fine!

Ed ecco che la rete si gonfia di 153 grossi pesci, sono il numero di tutte le specie di pesci conosciuti all’epoca di Gesù, ma nella gematria, che associa a ogni numero una lettera dell’alfabeto ebraico, si compone la parola ebraica tob, che significa bellezza e bontà. È come se il Signore oggi ci dicesse che per portare a terra/in salvo tutte la bellezza e la bontà intrappolata nel mare/male dobbiamo ascoltare e fare la sua Parola.

Con quelle attitudini che sgorgano dal suo Cuore di Figlio e fratello. Prendi parte anche tu alla “grigliata”! Mescola le tue attività alla benedizione di Dio e lascia che una nuova festa abbia inizio.

Narciso Sunda SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato