In viaggio, dentro il cammino piรน duro di tutti: quello verso Gerusalemme. Per intraprenderlo, Gesรน ha โreso duro il suo voltoโ, facendolo come il cammino stesso; ha preso una decisione ferma e cosciente: amare fino alla fine, diventare ciรฒ che insegna ai suoi: ultimo.
Il Maestro รจ un amico che, camminando, condivide e annuncia, anche, soprattutto ciรฒ che รจ piรน duro. Cosรฌ rivela ai discepoli verso cosa si stiano muovendo, a che destino dโamore siano chiamati, e come abbia scelto di compierlo: nella costante fiducia nelle mani larghe del Padre.
Ma i discepoli non comprendono, come spesso accade a noi. Per la strada lโattenzione รจ catturata da altro: chi รจ il piรน grande? Cuori umani, dentro le logiche del mondo, per le quali esistere, essere se stessi significa avere il posto migliore. Chi scommetterebbe sul fatto che la strada per essere, pienamente, sia fare posto?
Lโumanitร di Gesรน, nel suo dispiacere, รจ libera, รจ oltre, รจ altro dalla nostra povera facoltร di riconoscere, dal nostro bisogno di conferma, che pure abbraccia: il dono di sรฉ, per essere autentico, รจ per statuto gratuito. E allora convoca e istruisce, cioรจ costruisce dal di dentro dei cuori. Per essere il piรน grande, nellโamore, occorre essere il piรน piccolo. Impensabile, incomprensibile rivoluzione, che ci comprende!
Lโinsegnamento di Gesรน, Maestro di concretezza, non รจ tante parole, รจ subito fatto: un bambino portato al centro, al posto che ha liberato per lui. Piccolo: grande nellโaffidamento, nella gioia, nella spontaneitร . Nella meraviglia. Si รจ grandi rinunciando alla grandezza: essere per lโaltro, creatura di cui prendermi cura, figlio come me. Se sono per il piccolo, mi riconosco nella mia identitร piรน autentica: immagine di Gesรน, immagine del Padre.
Melania Condรฒ
Rete Loyola (Bologna)

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Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato