Il Dio fatto ad immagine e somiglianza dell’uomo è un Dio potente, che si impone, schiaccia i suoi nemici, vince ogni battaglia eliminando l’avversario. Il Dio che annunzia e rivela Gesù nella sua persona, con le parole e i fatti, è un Dio che risolve la teoria dei giochi, una storia che finisce in pareggio, perché per Lui non ci sono avversari se non il peccato e il diavolo; per Lui ogni figlio dell’uomo è un figlio e una figlia da portare in salvo perché amato ed amata.
Gesù mostra il vero volto di Dio: un Dio mite che non prevarica ma serve; sostiene ed incoraggia, non dà il colpo di grazia a chi già ha subito dalla vita. È un Dio che ridona speranza e trasforma ogni male in bene.
Il cristiano è chiamato, nell’oggi di ogni epoca, a incarnare in sé questo modello di Dio mite ed umile di cuore. In questo modo Gesù prosegue il suo viaggio verso Gerusalemme, incontro ad ogni uomo, col sorriso gentile di chi risponde al male col bene. La profezia del profeta Isaia si realizza in Lui, ma pretende anche di farsi attuale in ogni discepolo di Gesù.
Non siamo davanti a un inno al buonismo; non viene escluso il richiamo alla giustizia. Semplicemente invita ad essere e fare come Gesù, che attraversa la vita ed incontra ogni uomo con un’attitudine ed un modo di fare forti, ma senza essere violento.
Michele Papaluca SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12, 14-21
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Parola del Signore.