Una parte di noi rimane ancorata all’immagine del principe delle favole, del re che vive felice sul suo trono, su cui anche noi vorremmo sedere per poter disporre di tutto e tutti. La fame di potere ci abita.
Dio, Re dell’Universo, decide di incarnarsi, si abbassa e sceglie come suo trono una croce. Si fa servo, viene umiliato, ma proprio inchiodato alla croce è innalzato sopra tutti, si mostra in tutta la sua grandezza d’amore, come colui che è Maestro, Padre e Guida. Cristo ci mostra la via che consente di vivere da re la nostra vita, felici perché si vive la logica dell’amore e della fratellanza. Gesù ci invita a essere grandi nell’amore.
Desideriamo allora seguire il suo esempio, lui che si è abbassato, incarnato, si è fatto vicino, maestro, padre e guida per noi, per amore. Servire non è farsi servo di un altro, ma servire all’amore, diventare fratelli di tutti nell’amore, metterci al servizio di Dio perché ognuno realizzi pienamente la sua vita.
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Chiara Selvatici
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato