โ๏ธ Commento al brano del Vangelo di: โ Mc 11,11-26
Gesรน maledice il fico con parole dure: โnessuno mai piรน in eterno mangi i tuoi fruttiโ. E il fico si secca. Come puรฒ maledire la creazione! Per di piรน il fico non ha frutti disponibili semplicemente perchรฉ non รจ la sua stagione. Che colpa ne ha?
Gesรน ci mostra con un gesto forte il potere reale che lโuomo ha di disporre della creazione. Persino di distruggerla, se lo vuole. Non ci vuole molto per ritrovare nellโoggi diverse analogie con alcuni nostri comportamenti che distruggono persone, relazioni, ambiente, possibilitร , condizioni.
Il potenziale distruttivo che abita in noi รจ una dimensione che va esplorata e conosciuta. Entrare in contatto con il male che realmente possiamo compiere รจ un passaggio necessario per generare lโintenzionalitร del bene. Conoscersi nella propria possibilitร di compiere il male permette al cuore di creare unโopzione realistica di come potrebbe vivere in quella circostanza. Un cuore allenato a esplorare questa possibilitร puรฒ decidere liberamente di non agirla, assorbendo il male ricevuto e riversando nel mondo il bene. Abbiamo letteralmente il potere di fermare il male. Vale sia come singoli che come collettivitร .
Il perdono che Gesรน propone non coincide con il far finta di niente o pretendere di cancellare quello che รจ stato. Non รจ neppure minimizzare o svalutare quanto รจ accaduto. ร piuttosto un prendere consapevolezza del male con cui potrei rispondere al torto subรฌto e decidere di non agirlo. ร cosรฌ che diventiamo signori della nostra vita. Il perdono che Gesรน propone รจ il modo in cui lโuomo diventa finalmente se stesso!
Flavio Emanuele Bottaro SJ

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Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato