Quante cose abbiamo progressivamente ammucchiato negli armadi! Quanti vestiti, quante carte, quanti dispositivi più o meno funzionanti stipati nei cassetti! Se, prima di aprire le ante e i cassetti, ti chiedessero di fare un inventario degli oggetti ammassati lì dentro e salvassi dalla spazzatura solo quello che ti ricordavi di avere, quanto sarebbe grande il mucchio da buttare? Verità che si riscoprono in tempi di traslochi.
In questo tempo autunnale, tempo di ripartenza e di memoria dei frutti dellʼestate, il Vangelo oggi ci invita a fare un poʼ dʼordine. Ci sono gli oggetti, alcune cose che possono stare sotto il letto, altre che è bene siano più in vista perché sono utili quasi sempre. Poi, su un piano totalmente diverso, cʼè la luce, cʼè la lampada che illumina. La lampada sarebbe proprio stupido nasconderla sotto tutto!
Se non cʼè luce, quello che penso di avere è come non averlo. Senza luce tutto diventa unʼoccasione per sbattere il naso e si possono far male quelli che entrano nella casa della tua vita. Se cʼè poca luce, gli oggetti sembrano prendere vita nellʼombra confusa e possono diventare mostri difficili da gestire, difficile anche parlarne. Se invece cʼè luce, le poche o tante cose che abbiamo le potremo usare bene, potremo parlarne senza sbatterci contro. Chi vive nella luce non ha paura del buio ma accoglie la vita con gioia e con realismo.
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Matteo Suffritti SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato