Tu sei figlia amata.
Non c’è spazio per altra verità e identità nel mio cuore.
Tu sei figlia amata.
Quando la voce roca del mondo mi urla contro false identità – tu sei poca cosa, tu non sei brava, tu non sei degna – e tutto fuori di me porta buio e freddo, la tua voce calda e tonda emerge sopra tutto: tu sei figlia amata. E come un raggio di sole potente e improvviso ribalta il mio sguardo, apre il mio cuore e spazza via la falsità raccontata dalla voce roca.
Custodisco con cura queste parole nel mio cuore, le ripeto nella mia mente e le gusto, perché non vadano perse, non siano dimenticate nella frenesia delle mie giornate: sono figlia amata, figlia di un Padre e di un Dio che ama senza limiti, senza misura, un Dio che ha vinto la morte per donarmi la vita eterna.
Queste tue parole, Padre, sono il tesoro della mia felicità, della mia libertà, della mia gioia di vivere, leggera come un angelo nel cielo del paradiso.
Quale voce può anche solo pensare di avere la meglio su di me, di farmi dubitare di chi sono?
Ti ringrazio, Padre, per avermi creata e amata senza misura e senza tempo.
Martina Pampagnin
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato