In tanti lo cercano, tanti si mettono in cammino anche da molto lontano. Hanno speranza di incontrare, anche solo di sfiorare, questo Gesù. Chissà se quello che si dice abbia fatto con altri può avvenire anche per me o per qualcuno dei miei cari? Una folla dai tanti colori, persone molto diverse per convinzioni e aspetto, per lingue e abitudini.
Le aspettative possono schiacciare, talvolta non solo in senso metaforico. Gesù inizia presto a prenderne atto ed è per noi una bella notizia la sua attenzione, la sua prudenza: Gesù non è venuto per farsi schiacciare dall’onda della folla o dalle sue aspettative straripanti! Davanti al bisogno – oggettivo, urgente, travolgente – Gesù cerca di mantenere lucidità, consapevolezza: una barca potrebbe servire a trovare la distanza giusta. È lì pronta, ma non sembra che venga usata․․․
Gesù non ha paura di donarsi, ma forse non è questo il momento e né il modo di donarsi tutto. C’è una discrezione, una cura, un’intimità che lui cerca di recuperare nel dialogo con ciascuno, incontrando con pazienza un volto per volta, una storia per volta.
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Matteo Suffritti SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato