Che bello sarebbe poter camminare piรน leggeri,
senza prendere troppo sul serio le povere cose
(raccolte e ammassate spesso in modi improbabili)
che rivendico mie fino a confondermici dentro.
Che bello sarebbe tendere le mani solo per discrete carezze,
generosi, luminosi saluti piรน che inutili, sanguinanti espianti.
Potare le unghie chรฉ non cโรจ piรน bisogno di una vita in difesa,
ma tanta sete di amore pulito, gratuito.
Che bello sarebbe saper accogliere lโinvito imprevisto,
non voltare le spalle al presente (che mai รจ abbandonato dallโalto),
osare lo straordinario diverso dal giร visto e sentito,
avventurarsi ben oltre il comodo, anche sulle ripide piste del perdono.
Che bello sarebbe sperimentare la letizia perfetta dei figli del Padre.
Bellezza perfettamente possibile?
Matteo Suffritti SJ

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato