I primi capitoli del vangelo di Luca raccontano di come la grande novitร , il lieto annuncio di Gesรน, si dispieghi poco a poco portando discontinuitร e rottura tra un prima e un dopo.
Secondo lโevangelista, Zaccaria รจ degno rappresentante di questo mondo che sta per diventare antico (cosรฌ come si dice di uno dei due testamenti che compongono la Bibbia) tanto da essere messo subito al centro. Luca lo rappresenta nel suo officiare nel tempio, offrendo sullโaltare lโincenso che precedeva il sacrificio. La notizia della nascita di un figlio dalla sua moglie sterile lo trova impreparato, scettico, alla ricerca di un ulteriore segno, come se nel suo mondo ordinario di riti e sacrifici, non ci possa essere spazio per lo straordinario di Dio.
Zaccaria, come ogni sacerdote rituale, rischia di diventare un impiegato del sacro ossia un mediatore esclusivo tra gli uomini e Dio, restando perรฒ separato tanto da Dio come dagli uomini. In tutto questo contesto di separazioni e rituali, un angelo che annuncia un Dio che irrompe nella sua vita con lo straordinario di un figlio inatteso, non puรฒ essere credibile dal sacerdote Zaccaria, e per questo rimane muto.
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Il nuovo, che supera lโantico, puรฒ invece nascere in Elisabetta. In lei cโรจ spazio per la novitร di Dio. In lei lo Spirito si fa spazio e il Signore non รจ piรน ristretto nello spazio delimitato del tempio, ma entra nella sua storia per trasformarla, per rendere feconda ogni sterilitร . ร nella gratitudine e nella lode di Elisabetta che si intravede cosรฌ anche il nuovo sacerdozio, quello dei battezzati nello Spirito: offrire ciรฒ che era perduto e senza speranza allโazione dello Spirito perchรฉ si trasformi in nuova vita per sรฉ e per il mondo.
Leonardo Angius SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato