Chi è Gesù agli occhi dei discepoli di Giovanni il battezzatore? Che cosa rappresenta per i discepoli dei farisei? Siamo ancora all’inizio del racconto di Marco, ma Gesù ne ha già combinate alcune delle sue: chiama dei fratelli a seguirlo; insegna in sinagoga e lì guarisce un indemoniato che si era messo a gridargli contro; guarisce molte altre persone, partendo dal letto e poi dalla porta di casa di Simone. Ma si mette pure a mangiare e bere con Levi il pubblicano e con i suoi pari, sembrando a suo agio, al posto giusto.
Gesù è un compagno che sbaglia? Oppure sono io a sbagliare se giudico troppo rapidamente? Forse il mio guardare ha bisogno di essere allargato da ragioni che ancora non conosco, dalla potenza di ciò che sta succedendo. Molti che lo incontrano dicono: “Non abbiamo mai visto nulla di simile!”
I discepoli di Giovanni e dei farisei vanno direttamente da Gesù. Hanno il desiderio e il coraggio di porgli una domanda per provare a capirlo. Una domanda in cui si mettono in gioco. Gesù non si sottrae al confronto, alla loro domanda. Li provoca ad aver fiducia in ciò che avviene. Quando trovi il tesoro, l’amico vero, lo sposo, c’è aria di novità. Non aver paura di bere con lui vino nuovo!
Matteo Suffritti SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato