Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 17 Novembre 2022

310

Quante volte nella storia dei popoli e nella nostra storia personale si è realizzata questa Parola! La partecipazione di Gesù alla nostra umanità e la sua compassione arrivano fino a lacrime che soffrono il rifiuto da parte dell’Amata, un’occasione di incontro mancata, una visita non riconosciuta.

La visita: viaggio di desiderio, presenza d’amore, cura e accudimento; questo è il grande dono che il Padre ci fa in Gesù. Un appello e non un’imposizione, appello che bussa alla porta dei nostri bisogni e delle nostre carenze, dei vuoti e della mancanza di pace. La visita del Signore è offerta di pace, è deposizione delle armi, disarmo del cuore e lasciarsi riconciliare a partire da noi stessi e dalla nostra vita, così com’è e non un’altra, diversa, addomesticata, imbellettata.

Sei visitata, sei visitato: te ne sei mai accorta? te ne sei mai accorto?
Gerusalemme non riconosce la visita, non la accetta, forse perché accettarla vorrebbe dire ammettere la propria debolezza che smaschera l’illusione di essere autonomi. “La visita” è proposta di una relazione che offre di condividere umanità e vita, di fare cammino assieme portando assieme difficoltà e successi. La visita dei tre Angeli ad Abramo alle querce di Mamre, di Maria ad Elisabetta, di Gesù all’umanità, di․․․

- Pubblicità -

Andrea Piccolo SJ

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato