La buona notizia del Regno di Dio è annunciata a voce e testimoniata con una comunità di uomini e donne. Vero, ci sono i Dodici, ma ci sono anche alcune donne – che l’evangelista si premura di sottolineare e chiamare per nome tanto per non rimanere nel vago – che hanno scoperto il potere salvifico e liberante dell’incontro con il Signore.
Donne che vivevano la loro vita, che avevano i loro legami e i loro beni, che hanno incontrato colui che le ha rese partecipi di un progetto di liberazione anche da loro stesse, e che le ha rese discepole a loro volta, inserite con quello che possono fare e vivere nella comunità che annuncia e testimonia il regno di Dio.
D’altronde, come per loro, il nostro incontro con il Signore Gesù o lascia il segno, oppure non è un vero incontro con lui. Probabilmente anche da noi debbono uscire paure, miserie, chiusure… per poter essere a nostra volta parte di quella comunità di salvati e liberi che sa annunciare il regno di Dio anche oggi, ovvero libertà, solidarietà e servizio.
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Oggi vi potremmo pure aggiungere altre figure di esclusi, di infimi, di “poco significativi”, come lo erano le donne ai tempi di Gesù… Tutti, ma proprio tutti, possono far parte di questa comunità.
Lino Dan SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato