Come formarsi dei criteri per avere dei punti di riferimento nella vita? Da dove ricavarli? La legge (qui rappresentata dal sabato) è sufficiente? No, se il Figlio dell’uomo è signore del sabato (cioè della legge).
Gesù suggerisce che a dare pieno valore e fondamento ai criteri di scelta nella vita è lui, scorgere lui in tutte le cose, nelle persone, nelle relazioni, nelle azioni e anche nelle leggi che ci diamo per vivere in comune e dalle quali non possiamo prescindere se non per scivolare nel mondo dell’arbitrarietà e della violenza del più forte.
Saper scorgere Gesù-misericordia. Saper stare dalla parte del favorire e non da quella del giudicare: delicatissimo e rischiosissimo. Eliminare i confini e le definizioni sarebbe il massimo della superbia. Limitarsi ad applicare confini e definizioni il massimo dell’ignavia e della rinuncia.
Vivere il mondo “camminando”, passando (“Gesù passò tra i campi di grano”) guardando e gustando e, dopo aver guardato e gustato, cercando di capire e di giudicare (perché anche giudicare è necessario, ma certo non giudicare gli altri…).
Chi passa, guarda e gusta ha maggiori possibilità di sperimentare misericordia (il cuore misero, semplice, nudo, fragile) e di vivere di misericordia.
Andrea Piccolo SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato