Perché rinunciare a quella piccola soddisfazione che si prova a ripagare il male subito?
L’abbiamo provata nei litigi da bambini, in piccoli dispetti tra colleghi, o nelle parole bisbigliate dietro le spalle. Ci ha fatto sentire forti, orgogliosi, capaci di difenderci. Quello che chiede Gesù, sulla montagna, fatica a convincerci.
Per una buona ragione, potremmo mettere a tacere la spinta a restituire il torto, ma a un patto: che nessuno ci abbia visto. Perché se altri sanno che noi non abbiamo reagito al male, rideranno di noi, ci prenderanno per sciocchi, dei deboli: saremmo dei poveretti di cui tutti possono approfittare. Perderemmo l’onore. Porgere l’altra guancia è un insegnamento strano, ci sembra faccia di noi delle persone docili, ma anche troppo, in fondo indifferenti rispetto al male e alla giustizia.
Eppure, tu o Signore, ci chiedi veramente di non reagire, di restare impietriti quando qualcuno ci ferisce? Al contrario ci chiedi di reagire, e molto, di fare due miglia, e non uno, di dare anche quello che l’altro non si è preso. È follia?
Sarà questa follia, questo eccesso di bontà a rivelare il male per quello che è?
Quello che millenni di guerre e di vendette non hanno cambiato, appare ora, nella sua brutalità. Cavare un occhio a un altro è un gesto troppo basso per ciascuno di noi, per quanto grande possa essere il male subito. Aprire gli occhi, far vedere che non è lecito in nessun modo ferire un proprio fratello è un comportamento che richiede un grande coraggio: il coraggio di intraprendere una strada nuova, dove decidiamo di volere bene sempre, costi quello che costi.
Stefano Corticelli SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Io vi dico di non opporvi al malvagio.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 38-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.