Guarda! Sembra proprio di vedere questa scena e sentire il rimprovero che i benpensanti, occhiuti e sospettosi farisei fanno a Gesù, perché i suoi discepoli stanno facendo ciò che non è lecito: cogliere spighe (forse addirittura mangiarle) di sabato… un vero affronto alle sante e antiche leggi.
Ma Gesù, consapevole di cosa si muove dietro a questa osservazione, accompagna al cuore di ogni gesto che si compie, e del perché lo si compie, citando proprio come autorità quanto fece lo stesso re Davide. E finalmente mettendo nel giusto ordine il dettame della legge stessa: il sabato è per l’uomo, e non viceversa. La legge è per l’uomo. Tutto ciò che viene codificato non può che sottostare all’ottica dell’umanità, dell’essere al servizio e a favore dell’uomo.
Con Gesù nessun uomo può e deve più “sacrificarsi” a Dio o per Lui, perché è proprio Lui che si è incarnato per l’uomo. L’ottica è rovesciata: lo sguardo di giudizio per chi compie o meno una legge si trasforma in sguardo di misericordia e libertà per colui che segue il Signore. E non può essere che così, perché è ormai presente il signore del sabato.
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Lino Dan SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato