HomeVangelo del GiornoGesuiti - Commento al Vangelo del giorno, 15 Novembre 2024

Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 15 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 17,26-37

Possiamo immaginare questa notte apocalittica come una notte di superpoteri ed effetti speciali. Possiamo immaginarla con i nostri criteri umani: vederci portati via i nostri cari, il vuoto, la mancanza di senso. Una fine che รจ limite umano, e che ci fa guardare al presente con paura. Nel timore di essere colti impreparati chiediamo con insistenza, come i discepoli: quando e come, dove sarร ? Come si muore? Oppure possiamo pensare che anche alla fine il criterio del giudizio sia la vita e non la morte.

Sopravviverร  quello che รจ stato donato, ogni barlume dโ€™amore gratuito, ogni cosa che sa di vita. Come ai tempi di Noรจ e di Lot, una manciata di uomini da cui ripartire dopo le grandi acque e il fuocoโ€ฆ e se invece la fine del mondo fosse giร  avvenuta? Che valore daremmo al tempo che abbiamo qui ed ora? Gesรน sulla croce รจ il giudizio finale di quella notte che รจ dentro di noi.

Dentro di noi siamo chiamati a distinguere sempre tra ciรฒ che continua a voltarsi indietro, e che ci immobilizza, ci trasforma in statue di sale, come la moglie di Lot, che pietrifica il nostro cuore, e quello che in noi vuole andare avanti con fiducia, anche rinunciando a tutto. Tutto quello che in noi vuole essere dono radicale. Nella nostra vita quotidiana, non altrove. Proprio nel come mangiamo, beviamo, stiamo insieme, compriamo, vendiamo, piantiamo e costruiamoโ€ฆ ci sono avvoltoi che non aspettano altro che tutto dentro di noi marcisca, chi sta traendo vantaggio dalle nostre morti?

- Pubblicitร  -

E invece per chi e in chi siamo vivi? Nellโ€™Eucarestia ci offri un pane vivo, Signore, sta a noi scegliere cosa mangiare, e cosa di noi lasciar mangiare, si finirร  come si vive.

Caterina Bruno

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

Articoli Correlati