Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 15 Agosto 2021

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È incontro di gioia per tutti. Gioia per Elisabetta, che vive l’esperienza dell’attesa del figlio come dono assoluto (e forse neppure più sperato) del Signore. È gioia per Maria, che ancora ha davanti agli occhi e nel cuore – e nel grembo, ormai – quell’annuncio che la renderà madre del Figlio dell’Altissimo. Gioia di questo incontro fra future madri, entrambe “graziate”, una perché sterile, l’altra perché scelta. Gioia nel sentire i rispettivi bimbi che esultano nel grembo.

Così che le parole del Magnificat che l’evangelista mette in bocca a Maria non sono altro che l’espressione poetica e al contempo appassionata delle grandi opere di Dio. Opere che compie proprio con chi è povero, con chi è piccolo, con chi nel mondo non conta veramente. Opere che il Signore ha compiuto nel passato per il suo popolo, e che ora si appresta a compiere per l’intera umanità.

Sono quelle opere che possono in maniera gratuita dare nuova vita ai destini dell’umanità. Maria, colei che in modo unico ha avuto il privilegio di partecipare della salvezza che Dio offre all’umanità, è proprio lei che si rende conto delle “grandi cose” che il Potente ha potuto compiere. Per lei come per tutti, per sempre. Quindi, anche gioia per l’umanità intera.

Lino Dan SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato