Nell’ampiezza dell’amore del Signore riscopro la dimensione comunitaria della fede. Come posso tenerla rinchiusa, sotterrata nel cuore? Se Dio è amore, di certo questo amore andrà cercando un fratello su cui riversarsi in mille forme. E il mio vivere con l’altro, non scontatamente sereno, mai banalmente semplice, diventa una sfida d’amore. Riuscire ad amarlo nel servizio, a servirlo nell’amore diventa l’attuazione del progetto che Dio ha per me.
La mia identità allora viene definita dall’amore: da quello del Signore, che mi ha messo al mondo; da quello che ricevo dalle persone che mi sono state poste accanto; da quello che dono, che mi rende umana – perché anche il mio Dio con amore e per amore si è fatto uomo per amarmi di più, per amarmi meglio.
Con l’altro e per l’altro mi metto in cammino, allora, perché è nelle relazioni d’amore che intesso che trovo davvero il Signore.
Verena M.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 18, 15-20
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Parola del Signore.