Ci risiamo. Per credere abbiamo bisogno di prove, chiediamo al Signore segni dal cielo. Non ci basta vedere quanto lui operi ogni giorno nelle nostre vite, nelle piccole cose, piccoli gesti, piccoli attimi che nascono dal cuore di ciascuno di noi. E alcuni chiedono prove prendendosi gioco di lui.
Ma perché non molliamo un po’ la presa e iniziamo a distogliere lo sguardo da noi stessi, per iniziare a guardare veramente e con il cuore libero da ogni vincolo verso di lui? Impariamo a riconoscere quei movimenti che si producono nel nostro cuore per accogliere ciò che viene dallo Spirito Santo e respingere ciò che viene dal male. Non permettiamo al nostro cuore di essere diviso.
Scegliere non è mai semplice. E il gioco sottile non si fa quando dobbiamo scegliere tra ciò che è bene e ciò che è male, ma tra ciò che è meglio e ciò che è bene per noi. È in questo confine che si insidia il maligno che sta come un «uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo». Ma il Signore è il guerriero più forte, quello che viene a disarmare il maligno.
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Non bisogna tuttavia abbassare la guardia perché quello che si sconfigge oggi può ripresentarsi anche domani e in maniera più forte. Per questo Gesù ci indica anche questa volta come resistere al gioco insidioso del male: rimanendo con lui, nel suo Amore, nella fede e credendo in quell’Amore che sconfigge ogni male.
Vanessa D’Urbano
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato