Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 13 Agosto 2020

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Oggi il Signore propone un modo in cui comportarsi con un fratello che commette una colpa contro di noi. La strada รจ cercare di aiutare questa persona a comprendere lo sbaglio, senza giudicarla o condannarla. Ogni fratello e sorella รจ qualcuno da guardare con misericordia, con lo stesso sguardo di Dio.

Non siamo fratelli e sorelle per giudicarci a vicenda. Siamo fratelli perchรฉ possiamo reciprocamente aiutarci a crescere, incontrare il Signore e fare veritร  sui nostri sbagli. E quando Gesรน, di fronte a chi non vuole capire il suo sbaglio, dice di trattarlo come un pagano o un pubblicanoโ€ฆ ci vuole ricordare come Lui trattava i pagani e i pubblicani. Come coloro che avevano piรน bisogno della parola di Dio, e non come gente da disprezzare. Come coloro per cui pregare maggiormente, anche se magari ci hanno ferito.

Perchรฉ pregare per qualcuno che ha commesso uno sbaglio e non vuole correggersi? Certe relazioni ferite non sono semplici e non ci sono ricette. A volte la preghiera diviene lโ€™unica strada per avere dal Signore la sapienza per poterle vivere nel migliore dei modi.

Poi Gesรน ci insegna il valore e la forza della preghiera. Cosรฌ come nella correzione fraterna la comunitร  assume una grande forza pedagogica, anche nella preghiera siamo in relazione col Signore come singoli e come comunitร , cioรจ come Chiesa. Anche nella preghiera siamo chiamati a crescere insieme per cercare e trovare la volontร  di Dio.

Daniele Ferron SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato