«Il regno dei cieli sarà»… È molto interessante che Gesù utilizzi il futuro: sembra volerci istruire a riconoscere il Regno dei Cieli, perché possiamo sapere cosa aspettarci.
Stoltezza e saggezza. Due possibilità estreme nel modo di vivere.
Viviamo stoltamente quando non viviamo veramente. Quando non diamo il giusto valore alle cose che viviamo e alle persone con cui viviamo. Fino a dimenticare l’essenziale e a ritrovarci inevitabilmente senza olio nelle circostanze più importanti.
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Viviamo saggiamente quando continuamente torniamo alla consapevolezza di Vivere. Consapevolezza da cui fluiscono naturalmente le azioni che ci rendono pronti in ogni momento.
Sarebbe facile fermarsi semplicemente a identificare buoni e cattivi, a fare fazioni e a dire chi è lo stolto da combattere o da rimproverare e chi è il saggio da elogiare finanche a farne un idolo.
Ma la realtà ci insegna che stoltezza e saggezza non sono caratteristiche personali scritte nella pietra, sono piuttosto come corsie nella strada che percorriamo. Nessuno di noi è immune alla possibilità di camminare nella corsia della stoltezza – a ciascuno di noi è perfettamente capace di saggezza.
Abbiamo un Maestro interiore che sempre ci parla. Che sappiamo accogliere questa saggezza!
Ettore Di Micco
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato