Gesù chiama i discepoli e li invia. Certo, chiarisce l’obiettivo – predicare che il regno dei cieli è vicino – ma soprattutto «diede loro potere sugli spiriti impuri».
La ricerca della nostra vocazione, di ciò a cui siamo chiamati, può occupare una parte importante della nostra vita. Da giovani ci si chiede a cosa dedicare la vita. Più avanti ci si può fermare a valutare la strada percorsa o anche solo a valutare in che modo questa chiamata si declina nelle scelte particolari del quotidiano. Nelle fasi successive ci si può chiedere in che modo questa vocazione evolve.
I momenti di dubbio o quelli di transizione possono essere vertiginosi e possono farci desiderare che passino in fretta. Possono anche gravare al punto da scurire il nostro sguardo e abbrutirci nelle azioni. In tutto questo è essenziale non dimenticare che Dio ci dà gli strumenti per affrontare la nostra sfida!
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Torniamo sempre a questa certezza, parliamone, chiediamo di sentirlo davvero: la sfida che abbiamo davanti è alla nostra portata!
Ettore Di Micco
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato