Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 12 Luglio 2022

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Ogni volta che qualcuno si esprime con parole dure con noi, la tentazione principale è quella di reagire mettendoci sulla difensiva. Così le parole che Gesù ci porta oggi non ci portano uno stato di quiete e serenità, ma uno di tensione.

Gesù è un magnete per la nostra attenzione e per quella dei discepoli. Lui è il leader, i suoi umori influenzano i nostri, le sue parole hanno il potere di impattare sul nostro stato d’animo.

Se osserviamo più attentamente, se cerchiamo di guardare senza chiuderci, cercando di capire cosa vuole dirci, riusciamo a leggere tra le righe che il fine di Gesù non è semplicemente criticare chi ha disatteso le sue aspettative. Non è un discorso di buoni e di cattivi, di cosa deve accadere e cosa non deve accadere.

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Sòdoma e Gomorra, tanto empie, sono comunque perfettamente in grado di convertirsi. E città giuste sono perfettamente in grado di perdersi, di chiudersi, di non vedere la Vita che gli passa attraverso.

Dio vuole guidarci alla nostra piena realizzazione, ma come ogni leader efficace, adattandosi di volta in volta alle circostanze, ogni tanto deve utilizzare uno stile più duro.

E noi, saremo sopraffatti dalle emozioni, oppure riusciremo ad accogliere il messaggio e trarne il bene che porta?

Ettore Di Micco

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato