Signore, sei proprio tu? Sei tu che dici sia meglio appendere una macina al collo e buttare in mare colui che dà scandalo? Quanto dure mi suonano queste parole, quasi mi sorprendo siano le tue. E mi spaventano, mi fanno paura, poiché immagino me in quella situazione. Vedo le mie fragilità e so che non sono immune al male.
Ma ora lo vedo, sei tu, ti riconosco. Sei indignato perché non sopporti il perpetuarsi del peccato del mondo, il continuo ripetersi del male anche sugli indifesi. Ti fa male, fai fatica a stargli davanti. Ma sai che non si può evitare, non senza privare l’uomo della libertà che gli permette di amarti. E perciò è attraverso (e non a discapito del)la nostra natura che il tuo tocco viene a salvarci.
Sai bene, perché lo vivi sulla tua pelle, che l’unico modo efficace per andare incontro a quest’uomo e sanare le sue ferite è perdonarlo. Continuare a guardarlo col tuo sguardo; spegnere quel male nell’amore. Una scelta che comporta il coraggio di rischiare di soffrire.
Anche guardando colui che è consapevole di aver compiuto il male, non puoi fare a meno di vedere quella scintilla d’amore che riluce nei suoi occhi.
Sai, tutto questo un po’ lo capisco. Forse perché Tu sei un po’ come me. Forse perché anche io sono un po’ come te… fa’ che allora io sia più come Te.
Ettore Di Micco
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 17, 1-6
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!
Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
Parola del Signore.