Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 11 Febbraio 2023

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ยซVi era di nuovo molta follaยป. Sono ancora tutti lรฌ, attorno a Gesรน, affascinati dal suo modo di parlare, increduli davanti al suo modo di stare in relazione, bisognosi di intercettare il suo sguardo di misericordia. Dopo la prima moltiplicazione dei pani e dei pesci, lโ€™evangelista Marco ci racconta lโ€™episodio che si ripete una seconda volta. Forse perchรฉ siamo duri di comprendonio? Forse perchรฉ continuiamo a inciampare e ricadere negli stessi schemi mortiferi? Gesรน non si arrende alle nostre ricadute, anzi, รจ lรฌ per quello! รˆ lรฌ per risollevarci ogni volta che cadiamo e sfamarci finchรฉ non saremo sazi.

Infatti la gente, povera e semplice, รจ affamata e non ha occhi e orecchie che per Gesรน. Mentre i discepoli, che seguono il maestro ovunque, fanno fatica a comprendere la sua vera identitร . Cosรฌ Gesรน si rivela di nuovo. Lo fa lasciando che la folla si accomodi, si ristori, e prepara tutti allโ€™evento pasquale, che sarร  il momento chiave per capire davvero fin dove arrivi la follia del suo amore. Eppure la folla non aveva detto di avere fame, รจ Gesรน che prende lโ€™iniziativa, intercetta il bisogno e lo sazia. Ci scruta nellโ€™intimo, ci comprende ancor prima che siamo noi a capirci.

Invitandoci a banchettare con lui, Gesรน ci aiuta a entrare progressivamente nel mistero del suo amore per essergli intimamente amici; ci chiede di vivere in modo umile e vero la relazione con lui e tra noi, relazione sicuramente sbilanciata, ma comunque dono da accogliere. Se ci ostinassimo a rifiutarlo saremmo perennemente affamati, proviamo allora ad accoglierlo e a restituirlo a quanti, come noi, sono affamati dโ€™amore.

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Suore Ausiliatrici

Rete Loyola (Bologna)

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato