Desiderare la felicità – essere veramente felici: a volte il desiderio non per forza corrisponde alla sua facile realizzazione. “Quanto è difficile entrare nel regno di Dio!”. Ce lo dice lo stesso Gesù! Siamo cercatori di senso e uomini e donne che desiderano mettersi in gioco per la gioia piena, ma questo implica un impegno e la disponibilità a vivere delle tappe di passaggio, essere capaci di lasciare andare tutto quello che ostacola questo nostro progetto di vita.
Purtroppo però, lasciare andare è davvero difficile. Le cose del passato anche quando ci lasciano tristi possono tenerci ancorati ad esse semplicemente perché è tutto quello che sappiamo. Ciò che non conosciamo ci fa paura, ci manca la terra sotto i piedi, mentre il conosciuto almeno ci fa sembrare di essere in piedi… ma curvi e senza sorrisi da condividere con gli altri.
A volte questi attaccamenti sono relazioni tossiche, a volte la paura del futuro, a volte la sfiducia in noi stessi, il bisogno incolmabile di amore… tante cose ci legano. Ma questo legame non è per sempre, perché col suo sguardo Gesù ci cerca, ci osserva come un folle amante in attesa e ci propone di abbandonare i pesi e le sicurezze per l’incredibile avventura verso la vita. Ci propone la libertà.
Lasciando tutto ciò che ostacola lo sguardo di Gesù sul nostro io più vero, avremo la vita in abbondanza e le sicurezze a cui rinunciamo saranno il nostro centuplo. Perché “tutto è possibile a Dio”.
sr Ilaria de Lillo S.A.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato