Gesù sente il bisogno di istruire gli apostoli circa il suo rapporto con la legge. Forse fraintendono la sua libertà, non lo capiscono, e forse anche noi pensiamo che, in fondo, Gesù si contraddica.
Spesso rischiamo di trasformare la libertà di Gesù nella massima “Va’ dove ti porta il cuore”, come se Gesù ci insegnasse ad agire senza legge e ad amare secondo l’emotività del momento.
Sappiamo bene, però, che il desiderio di Gesù è aderire alla volontà del Padre e questo vuol dire interrogare il proprio cuore su cosa è bene fare e cosa no per compiere la missione ricevuta. Gesù prega, si mette in ascolto della legge e dei profeti, dialoga col Padre e orienta le sue scelte.
Amare non è dunque un dolce sentimento che ha il diritto di condurci dove vuole, liberi da ogni regola. Amare è una scelta che richiede impegno, perseveranza e chiarezza di intenti. Richiede progettualità e per questo regole, sacrificio e autodisciplina. Chi desidera crescere nell’amore sente la necessità di seguire la legge inscritta nelle relazioni con gli altri, con le cose, con se stesso e con Dio.
Certo, l’amore non si può circoscrivere all’osservanza della legge, ma un amore senza legge non è fatto per durare.
Lorena Armiento s.a.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato