Oggi veniamo posti davanti a diverse scene condensate: l’apparizione a Maria di Magdala, l’apparizione ai due pellegrini di Emmaus, l’apparizione agli undici. L’evangelista sottolinea che Gesù si è “rifatto vivo”, è una presenza – e invita ad andare da altri.
Incredulità e durezza di cuore sono gli ostacoli più forti e ricorrenti all’accoglienza della verità, offuscano anche la fede e generano una specie di ottusità dello spirito. Gesù con le sue ripetute apparizioni vuole confermare i suoi nella fede, dare loro la certezza della sua risurrezione perché poi dovrà affidare a loro il mandato di esserne gli annunciatori e i testimoni. «E disse loro: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura».
Appare chiaro che quella fede dovrà irradiarsi verso il mondo intero e i veicoli saranno gli apostoli e i loro successori in prima persona e con loro tutti i credenti, perciò riguarda tutti noi il mandato missionario e la crescita del regno di Dio! Dipendono da tutti e da ognuno e il motore è riconoscere la presenza del Risorto nella nostra vita e accogliere il suo invito.
Enrica Bonino s.a.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato