Non come un seme non seminato perché caduto e infecondo, ma come un seme che muore – potremmo dire un seme che si affida alla terra, “attirerà tutti a sé” come capace di moltiplicare il suo frutto.
Assistiamo oggi a un invito ad affidarsi alla logica del Vangelo, che evidentemente non è la nostra: si porta frutto solo lasciando in mano la propria vita a un Altro, cioè ciò che si ha di più prezioso è da consegnare.
Mentre nella logica del nostro mondo ciò che è prezioso è da conservare, proteggere, Gesù ci invita a non calcolare e a non conservare, a entrare piuttosto nella logica del dono, nella logica del Padre che da’ il proprio Figlio senza riserve.
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L’unica prigione è quella che creiamo se non affidiamo e consegniamo la nostra vita ad Altro, agli altri.
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato