Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 1 Luglio 2021

991

Gesù si arroga il diritto di perdonare i peccati: finalmente un uomo che ha il coraggio di usare il potere di cui dispone per far star bene l’altro e non per sopraffarlo o controllarlo! Non è preoccupato di trasgredire le regole del sistema, non gli sta a cuore la dottrina, non è irrigidito nelle norme. Semplicemente guarisce perché può farlo. Questa è l’intuizione di Gesù: posso permettermi di farlo perché sono umano! Questa è anche la buona notizia per noi: possiamo farlo perché siamo umani. Cioè siamo esseri che possono scegliere intenzionalmente come stare di fronte al mondo. E Gesù sceglie di stare a cuore aperto.

Il potere della guarigione non è solo opera sua. Lui può farlo perché vede la fede degli accompagnatori. Il suo potere prende energia dal campo relazionale che si genera intorno. Senza questo campo, Gesù non avrebbe potuto fare niente. È in questo campo che avviene un passaggio di energia. La nostra fede è questo: un canale che permette all’energia di fluire lì dove ce n’è bisogno per riaccendere la vita.

Gli scribi invece pensano che stia bestemmiando. Perché ritengono che il solo che ha il potere di perdonare i peccati è Dio. Questo pensiero limita il potere di amare che possono esercitare. Questa convinzione trattiene anziché dare, giudica anziché accogliere. Sono abituati a pensare che Dio abiti nei cieli, non nei cuori. Nell’interazione che ha con loro, Gesù opera uno spostamento inconcepibile per il popolo di Israele: Dio non abita nei cieli, bensì risiede dentro il cuore dell’uomo. Non agisce dall’alto sull’uomo. Agisce dal di dentro, verso chiunque. Ogni persona che lascia agire dentro di sé questa forza vitale diventa rivelazione di Dio. Il perdonare i peccati dell’altro è il modo che Dio ha per uscire allo scoperto. Gesù ha intuito questa verità e la vive fino in fondo, rivelandoci così la potenzialità insita in ogni essere umano. Ogni pensiero che limita questo movimento semplicemente non viene da Dio.

L’intenzionalità di bene che raggiunge l’altro, permette all’altro di alzarsi, recuperare la sua dignità in quanto essere umano e riprendere il suo cammino, sulle sue gambe. Anche lui ora può diventare rivelazione di Dio. Le folle lo hanno capito bene, rendono gloria a Dio che ha dato tale potere agli uomini. Non solo a Gesù․․․

Flavio Emanuele Bottaro SJ


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato