Una Buona Notizia per iniziare un nuovo anno? Sì.
Un nome, una storia, un’identità, tanti incontri: tutto questo si chiama Gesù, che significa “Dio salva”. Dio ti salva: per essere felice non serve mercanteggiare, venire a patti con te stesso, con gli altri e con Dio. Non serve nemmeno vivere da schiavo, prostrato supinamente alla logica del potente (o quello che sembra esserlo… ) di turno.
Puoi, invece, proprio oggi accogliere una storia che parla per te, ti potrebbe stupire e farti intravedere nuovi orizzonti. È l’esperienza dei pastori: nella notte, nella ripetitività del loro operare, si lasciano coinvolgere da una nuova visione, da una nuova parola e si mettono in cammino, vivono un incontro e trovano l’entusiasmo di dirlo ad altri. Quanto diversi da prima…
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L’atteggiamento di Maria, però, ci ricorda che ogni Buona Notizia, diventa vera, realizzabile nella misura in cui la si custodisce, le si dà il tempo di germogliare – lo ha fatto per nove mesi, continuerà a farlo.
C’è per te una nuova Parola, un nuovo incontro da vivere e custodire, come una vita che nasce e cresce nel tempo, come un tempo lungo un anno… Buon anno d’entusiasmo e cura.
Loris Piorar SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato