Al centro della scena, tra l’andare e il venire dei pastori, Maria osserva quello che le sta succedendo intorno e custodisce questa esperienza nel suo cuore. Maria non ha fretta di tirare conclusioni. Non ha urgenza di dare interpretazioni a quanto sta accadendo, non ha bisogno di appiccicare delle etichette o esprimere dei giudizi. Non semplifica, non banalizza. Semplicemente si lascia interpellare dagli stimoli in cui è immersa e li trasforma in domande interiori che per il momento rimangono aperte. E accetta di non capire.
Maria non aggredisce la realtà che vive. Non la plasma secondo i suoi schemi o preconcetti. Non pretende di conoscerla a priori. Non si arroga il diritto di detenere la verità. Anzi, accetta di mettersi in discussione, si lascia toccare da quanto sta vivendo. Si mette in attesa che sia la realtà stessa a rivelare il mistero in cui si trova immersa. Di una cosa ormai è certa: essa stessa è parte di questo mistero. E sa che per comprenderlo deve viverlo fino in fondo.
Così facendo, Maria si lascia conoscere a partire da una chiave di lettura esterna a sé, non contaminata da giudizi e preconcetti. E si vede in tutta la sua bellezza reale. Non è sottomessa al mistero, ne diventa protagonista essenziale. Non per controllarlo, non per gestirlo, bensì per gustarlo in tutta la sua ricchezza. È così che la novità della buona notizia si dischiude in lei ed è così che può trovare dimora anche presso di noi.
Flavio Emanuele Bottaro SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.
Dal libro dei Numeri
Nm 6, 22-27
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 66 (67)
R. Dio abbia pietà di noi e ci benedica.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.
Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.
Seconda Lettura
Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 4,4-7
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Parola di Dio
Vangelo
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,16-21
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Parola del Signore