È facile leggere i testi di questi giorni come indicazioni (troppo) chiare sulla fine dei tempi, come facevano già alcuni membri delle comunità cristiane; è facile anche leggere gli avvenimenti ed ergersi a interpreti del giudizio di Dio sull’umanità, spesso con toni apocalittici ed incendiari.
Eppure rischiamo di trascurare l’essenziale; ciò che ci dice questo Vangelo è che, vada come vada, nella nostra vita personale e comunitaria, nella nostra storia possiamo fare sempre affidamento su una certezza: Gesù è già venuto, Dio ha assunto la fragilità della nostra carne e si è collocato dalla parte degli sconfitti perché crede nella vita fino in fondo.
Gesù è la Parola ultima di Dio sulla storia e sull’uomo; il Vangelo che ci ha lasciato non è una soluzione magica ai problemi ma unʼoccasione di metterci sulle sue orme e fare la nostra parte nel mondo.
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Federico Parise SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato