Gesù sa di aver ricevuto tutto dal Padre: questo è il punto. La scena evangelica è frutto di questa consapevolezza che Gesù ha maturato nel suo percorso di crescita e che ora giunge al culmine. Gesù è il primo uomo che ha il coraggio di vivere in prima persona la consapevolezza della sua origine divina. E attinge a piene mani al potere che da essa deriva: il potere dell’amore. Assume pienamente la responsabilità di usare questo potere. Vive ancorato al presente per leggere la situazione che ha davanti e declinare in modo creativo l’amore: come un vasaio ogni volta plasma la forma da dare a questa energia vitale. Si apre così davanti a noi la splendida scena della lavanda dei piedi, dove Gesù rinuncia deliberatamente alla sua posizione di maestro e risignifica un gesto umiliante in un gesto di gloria!
Questa è la differenza tra noi e Gesù: noi non crediamo fino in fondo al potere che ci è stato dato, che innerva ogni nostra cellula, che ci tiene in vita. Sentiamo che questo potere è dentro di noi, ma abbiamo paura ad appropriarcene. A differenza di Gesù, noi non ci sentiamo eredi di questo potere. Ecco perché Pietro oscilla dal non sentirsi degno che gli vengano lavati i piedi al chiedere di essere lavato tutto: ciò che è importante è che non mi si chieda il discernimento per assumere responsabilmente questo potere!
Eppure Pietro un po’ di ragione ce l’ha: è più facile lavare i piedi o farseli lavare? Lasciarsi lavare i piedi richiede di superare una certa dose di pudore nell’esporre una parte del corpo di cui magari ci vergogniamo, nel lasciarsi toccare in quella parte che noi stessi non tocchiamo così spesso. È come esporre all’altro una parte della propria umanità che è persino sconosciuta a noi stessi. Non è certo come farsi lavare il capo o le mani․․․
Per Pietro accettare questa vicinanza imbarazzante con Gesù, significa riconoscere la stessa comune umanità: è lì che entra in contatto con la sorgente da cui origina il potere dell’amore. L’umanità di Gesù permette di accogliere la nostra stessa umanità. Gesù sta aiutando Pietro ad assumere il suo potere personale. Ora Pietro potrà lavare i piedi agli altri senza sentirsi umiliato e senza provarne ribrezzo. Sta diventando protagonista del potere che lo abita: sta diventando finalmente uomo! E può aiutare altri a fare lo stesso suo cammino․․․
Flavio Emanuele Bottaro SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato