Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 1 Agosto 2021

591

Ci sono giorni in cui tutto è grigio e nebbioso. Giorni in cui mi guardo attorno e mi chiedo dove sia finita quella luce d’estate che illuminava tutto il mondo attorno a me facendomi brillare gli occhi e battere forte il cuore, pieno di vita straboccante. Giorni in cui mi trovo a guardare dal finestrino del bus chiedendomi: ma è successo davvero o era un sogno? Quella gioia dov’è? Dove la trovo? La pancia mi porterebbe a correre a destra e a manca per ritrovarla, ma poi dal cuore si muove qualcosa: chiudi gli occhi, sembra dire.

E così ritrovo la luce che pensavo persa custodita nel cuore: sento il profumo del pane in tavola che dà ristoro a tutti gli amici che passavano per la tavola della comunità, il calore delle cene in famiglia, l’emozione di salire su un palco e raccontare con coraggio la mia più grande paura; vedo i volti e sento le risate calde degli amici e delle amiche dopo una lunga e tortuosa strada, il volto radioso della prima amica sposa e del suo sposo davanti all’altare; la gioia senza fine del ritrovarsi finalmente con le persone care dopo tanto tempo lontani…

Ciascun ricordo compare ai miei occhi chiusi come sfera di luce che brilla nella costellazione della mia vita. Come posso pensare che sia tutto finto? Che la mia vita sia vuota, sia senza di te? Apro gli occhi e il mondo adesso indossa un’altra stagione per me: piena estate, viva, danzante, leggera. Ti vedo attorno me, dove prima sembravi non esserci. Come posso non credere se il sapore confortante della tua presenza, se il profumo del pane che spezzi per noi è sempre nell’aria? Signore, dacci sempre questo pane!

Martina Pampagnin


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato