Matteo era un mafiosetto locale; quello, lรฌ al banco delle imposte, era il posto della sua quotidianitร . Le persone probabilmente erano accalcate davanti a lui in una fila piena di ansie, debiti da saldare, ricatti da rispettare, e lui deve esser stato presissimo dal solito gioco di conti e ricalcoli, controlli, piccole minacce e grandi do ut des.
Ma รจ Gesรน che parte, lo vede e gli parla: ยซseguimiยป. Come puรฒ una parola cosรฌ piccola, cosรฌ irrazionale, aver fatto breccia nel cuore di un incallito usuraio? Matteo era inchiodato al suo ruolo dai continui sguardi di paura e di odio che gli venivano rivolti; sappiamo quanto a fondo puรฒ incidersi su di noi il giudizio dellโaltro, fino al punto di farci dimenticare chi siamo, costringerci ad una logica di difesa, potere, sopravvivenza.
Gesรน invece non guarda al denaro che ha in mano o al posto in cui siede, ma lui e lui soltanto, con immenso amore. Nel calore di quello sguardo Matteo sperimenta la memoria del suo sรฉ piรน vero, la promessa di una vita libera dai muri nei quali si era dovuto ingabbiare per tenere in piedi la sua personalitร .
Allora alzarsi e seguire Gesรน non รจ uno straordinario atto di eroismo, ma lโunica via di fuga dai nostri paralizzanti โbanchi delle imposteโ. Tanto piรน che il luogo dove Matteo lo segue รจโฆ Casa propria! Lo stesso banchetto, gli stessi, corrotti, amici di prima. Liberiamoci dallโimmagine di un Dio che ci impone di essere sempre oltre, piรน in lร , in un luogo diverso: la sua chiamata รจ innanzitutto a essere pienamente noi stessi qui dove siamo.
Samuele Adorno
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Fonte: Get up and Walk โ il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
Lc 5, 27-32
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesรน vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimi!ยป. Ed egli, lasciando tutto, si alzรฒ e lo seguรฌ.
Poi Levi gli preparรฒ un grande banchetto nella sua casa. Cโera una folla numerosa di pubblicani e dโaltra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป. Gesรน rispose loro: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perchรฉ si convertanoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.