Perché cerchiamo Dio? Oggi è lo stesso Gesù a porci questa domanda, anzi lui ci dà anche la risposta: lo cerchiamo perché abbiamo bisogno di qualcosa, come la gente di Tiberiade che aveva mangiato il pane fatto distribuire de Gesù. C’è sempre una “fame” che ci porta a Dio.
Non bisogna essere esperti di fenomenologia della religione per rendersi conto che il rapporto con Dio è spesso mosso da una necessità, da eventi tragici (un lutto, una malattia, una profonda delusione) che ci fanno aggrappare alla fede.
Gesù non condanna questo, è lui stesso a dirci che è venuto per i malati e non per i sani, è venuto per quanti sono nella necessità, per coloro che hanno bisogno anche del pane materiale – e non poche volte ci chiama ad essere braccia di questa catena di solidarietà.
Tuttavia ciò che Gesù ci chiede oggi è un salto, un procedere nel cammino della fede, uscendo fuori dalla logica di domanda-offerta per entrare in quella della gratuità. Imparare a chiedere il “pane che non perisce” non significa dimenticarsi dei bisogni materiali, è piuttosto accompagnare le nostre necessità di sempre alzando lo sguardo. Dobbiamo vivere la terra con il desiderio del Cielo e dare al nostro pane il sapore delle stelle.
In questo cammino di chiarezza tra i nostri bisogni non siamo soli. Gesù è compagno e criterio di discernimento, fedele e presente in tutte le nostre scelte, in tutte le necessità. A noi spetta credergli, affidare il nostro futuro alle sue promesse, fondare il nostro domani sul suo venire dall’eterno del tempo.
Giuseppe Amalfa SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6, 22-29
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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