Gesuiti – Commento al Vangelo del 4 Aprile 2019 – Gv 5, 31-47

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Mi metto in gioco: invece che col mio nome, scelgo di presentarmi con quello di mio Padre. Sono sua figlia, mi ha chiamata per nome, un nome che racconta la promessa che ha scelto per me. Sono chiamata a muovermi sulle strade della mia vita, chiamata a testimoniare la storia dโ€™amore che mi costituisce creatura, che mi costituisce figlia.

Perchรฉ chi incontro in me riconosca il Padre devo in primo luogo, in prima persona lasciarmi chiamare figlia, permettere alla sua luce di attraversarmi. Permettere che mi passi attraverso perchรฉ possa raggiungere i miei fratelli, perchรฉ lโ€™incontro con me possa avvicinarli al Signore. Tramite privo di ostacoli, chiedo di esser fatta tutta simbolo, perchรฉ ogni mia azione indichi sempre Dio, la sua volontร .

E lo strumento piรน potente che ho per testimoniare la storia del suo grande amore per me, per ogni uomo, รจ il suo stesso amore. Amare come lui: non cโ€™รจ altro che possa bruciare nelle nostre lampade, nullโ€™altro che possa con fedeltร  raccontare la grandezza del Signore.

Nellโ€™amore, ogni mia azione si fa atto di testimonianza, ogni mia parola puรฒ raccontare la sua Parola.

Verena M.

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano comme

Gv 5, 31-47
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse ai Giudei:
ยซSe fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’รจ un altro che dร  testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dร  di me รจ vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla veritร . Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perchรฉ siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io perรฒ ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce nรฉ avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarรฒ io ad accusarvi davanti al Padre; vi รจ giร  chi vi accusa: Mosรจ, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosรจ, credereste anche a me; perchรฉ egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.