Chi dice “gliel’abbiamo vietato, perché non era dei nostri!” traccia una riga per terra per separare sé e il suo gruppo dagli “altri”. Si pone dalla parte di chi sa cosa è giusto e cosa è sbagliato e pone se stesso e quello che pensa come metro e misura di tutto. E quindi tutto ciò che sfugge o che è estraneo è male.
Gesù vive secondo uno stile opposto: “chi non è contro di noi è per noi” è l’atteggiamento di chi sa che la verità non si può stringere in una mano, di chi sa che la persona che ci sta davanti è il luogo attraverso cui lo spirito passa e mi parla. Anche la persona più sgradevole.
Chiediamo al Signore di aprirci al mondo e di farci uscire da quelle sicurezze che ci fanno sentire giusti e forti, ma che in realtà mi tengono ostaggio.
Leonardo Vezzani SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
Mc 9, 38-40
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.