Alle mani salde del Signore affido il timore di non saper riconoscere la vita vera, il rischio di confondereallegrie occasionali con la vera gioia, che è vivere a pieno in lui. Perché il mio pane lieviti sempre in verità piena, lontano dagli inganni, dall’inautenticità.
La vita vera trabocca dalle mani di questo Dio premuroso e generoso, che si prende cura di ognuno dei miei piccoli bisogni quotidiani donando grazia con sovrabbondanza. Non c’è bisogno che io lotti per strappare frammenti di felicità, che io mendichi briciole d’amore. La grazia mi ricopre, senza misura.
Che i miei occhi si aprano, le orecchie si schiudano, il cuore si sciolga: la mia vita è un dono di grazia. Che io allora sappia testimoniare in ogni istante quanto il Signore fa per me, quali grandi cose fa con me, quanti miracoli opera in me, che meraviglia il Signore fa di me.
Verena M.
Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualità ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8,14-21
In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.