La pretesa di riportare Gesù nei “confini” non ha altro effetto se non quello di impallidire la buona notizia; che ce ne faremmo di un Gesù ricondotto nelle nostre pallide ovvietà? Lo sconfinare di Gesù ha un nome, grazia: parola che non sta nei “confini”. Come singoli e comunità dobbiamo riappropriarci dell’arte di Gesù: abitare i confini. Non solo quelli geografici, ma soprattutto quelli della mente, dello spirito, dello sguardo…
Acquista il cdGesù, il rabbi che sconfinava
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