E’ uscito il nuovo album dei Fuoco Vivo “Controcorrente”. Da oggi è possibile richiederlo all’indirizzo info@fuocovivo.net o direttamente dalla pagina contatti del sito web al costo di soli 8 euro.
La Storia
Tutto comincia da una strana veglia di preghiera per giovani. Era il 7 dicembre 1999.
Quella sera nella chiesa di un piccolo centro lucano è maturata la convinzione di un progetto nuovo: la certezza di poter testimoniare la propria fede attraverso un linguaggio musicale trasgressivo, il rock.
Parte allora da Satriano di Lucania la scommessa dei Fuoco Vivo.
Le prime esibizioni nelle piazze e nei raduni giovanili con una formazione di cui ancora oggi fanno parte Antonio Giuliano (tastierista fino al 2004 poi passato alla regia dietro le quinte), Paola Pascale (voce e flauto) e Rocco Giuliano, basso elettrico.
Nel corso degli anni sulla scia dell’entusiasmo la band si arricchisce di altri musicisti.
Nel dicembre 2001 entra nel gruppo il chitarrista attuale Rocco Mastroberti.
Il suo ingresso coincide con la preparazione del tour 2002 che vede la band esibirsi in varie regioni d’Italia come la Sicilia, Barcellona Pozzo di Gotto (Me), in occasione del Capitolo Nazionale della Gioventù Francescana e le altre province del centro-sud.
Nel 2002 la band si propone al pubblico in una veste insolita: da quel momento un corpo di giovani danzatrici li affianca in tutte le esibizioni dando un contributo decisivo nell’animazione dei raduni diocesani, regionali e nazionali.
Musica e danza si rivelano il binomio vincente di ogni spettacolo. I Fuoco Vivo continuano a presentare un rock alternativo tra pezzi originali e cover della storia del rock, tra cui un arrangiamento personale di Blowing in the wind di Bob Dylan.
Dal 2003 il gruppo si avvale della collaborazione di fra Domenico Marcigliano, un vero trascinatore delle serate più applaudite. Con lui la band si esibisce per tre anni in numerose piazze italiane, tra queste quella di Ortona (Ch) in occasione della Missione Nazionale della Gioventù Francescana, di altri centri abruzzesi, pugliesi, campani.
Musica, ma anche impegno sociale. Nel 2003 la band tiene un concerto in favore dei detenuti nel carcere di massima sicurezza di Lanciano (Ch) e sostiene un progetto di rieducazione del carcere di Porto Azzurro (Li), sull’Isola d’Elba.
Nel 2004 entrano nella band il batterista Enzo Agoglia (collaborerà fino al 2007) e il tastierista Michele Positino tuttora tastierista e pianista.
Nel 2006 i Fuoco Vivo avviano un progetto sperimentale di recupero delle sonorità classiche in versione rock e rielaborano una composizione per flauto e pianoforte del musicista lucano Leonardo De Lorenzo.
Nel 2007 la band ritorna in studio per incidere “Un senso c’è”, un pezzo dedicato a Claudia, un’amica scomparsa prematuramente.
Il 2008 è l’anno di ulteriori innesti: Angelo Nolè alla chitarra, Giacomo Chiarelli voce e Andrea Candela al pianoforte. E la band si rafforza anche con una sezione di archi. Carmine Caniani, viola, Stefano Lagatta, violino e Domenico Di Nella, violino.
Il loro ingresso segna il nuovo dirompente “VIVI TOUR” scandito da inedite ballate rock e riflessioni audiovisive sul tema della difesa della vita. Allo spettacolo collaborano il Movimento per la Vita, la Comunità di San Patrignano e l’Avsi.
Risaltano in questa tournèe le coreografie di Virginia Giuliano, con la band sin dal debutto, e di Emanuela Pascale, Maria Guarini e Bianca Pascale.
Ma i Fuoco Vivo vantano anche preziose collaborazioni con il pianista Alfredo Miglionico, il bassista Osvaldo Bianchi insegnante alla “Sottosuono” School di Pescara, il batterista Antonello Ruggiero insegnate alla “Tumbao” School di Potenza, il compositore Claudio Silvestrelli e la cantante Palma Santangelo.
Non si può però dimenticare l’apporto di un grande staff che finalizza da sempre i successi della band. Tra questi soprattutto Rocco Pascale, art director sin dai primi esordi, Michele Pascale, responsabile dell’area tecnica, Daniele Valente, ingegnere del suono, Gianni Rosa, tecnico audio-luci, Caterina Dentato, Simona Spano, Marika Pucciariello, Antonio Menafra, Donatella Pascale, Sara Petrosillo, Letizia Francione, Selene Quarta, Loredana Pascale e Giulia Lorubbio.
Giovani che vogliono prendere alla lettera l’esortazione di Santa Caterina da Siena: «Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo».