Gesù oggi guarisce dieci persone, dieci persone che avendo chiesto il suo aiuto, avendolo supplicato di ottenere pietà, vengono purificate dalla lebbra. E fin qui tutto bene, ma solo una di queste persone vedendosi guarita è tornata indietro a ringraziare.
Potrebbe sembrare strano ma in fondo non è la stessa cosa che capita anche a noi, che siamo soliti soffermarci solo su quello che manca, quello di cui abbiamo bisogno, e perdiamo di vista tutto quello che va bene, tutto quello che possediamo, tutto quello che funziona. E, se vogliamo vedere, è anche normale che sia così, inutile soffermarsi sulle cose che non richiedono la nostra attenzione, il nostro intervento.
Ma, in realtà, quando abbiamo a che fare con altre persone, così come anche quando preghiamo, è una cosa buona imparare ad apprezzare le cose positive, è importante essere capaci di ringraziare, che non significa solo dire grazie a voce alta, ma significa essere capaci di gioire per tutte le cose belle che ci circondano.
Quando avviene questo nella preghiera, quando ringraziamo il Padre per i doni con cui ci assiste ogni giorno e in ogni istante, accade anche una cosa più importante, non solo siamo permeati da un sentimento positivo di gratitudine, ma prendiamo coscienza, riusciamo a percepire la presenza di Dio accanto a noi, e questa è la fede che non solo ci guarisce, ma ci salva: Alzati e va, la tua fede ti ha salvato.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano