fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Febbraio 2023

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Questa volta Gesù non fa una bella figura, infatti si mostra freddo e indifferente verso una povera donna che lo supplicava in ginocchio. E poi, fa anche una battuta infelice, infatti lascia capire alla donna straniera che lei è un essere umano di seconda categoria, prima vengono gli ebrei che sono gli eletti e poi, se avanza qualcosa, allora verrà dato anche ai cani che rappresentano i popoli stranieri.

Ma è mai possibile che Gesù pensasse davvero queste cose? No, non è possibile. Infatti, Gesù non era andato in terra straniera per sbaglio, ma di proposito. E questa non era la prima persona straniera che incontrava, al contrario, aveva già dichiarato ad un centurione romano che in Israele non aveva mai trovato una fede grande come la sua.

Insomma, non è certo Gesù che ha bisogno di crescere nella fede, ma siamo noi. Questo Vangelo serve per svelare le tracce di razzismo che ancora potrebbero infiltrarsi nella nostra religiosità, e per farci capire, che Dio ama tutti gli uomini e tutte le donne indistintamente. E forse a volte potremmo avere la sensazione di non meritare l’attenzione di Dio, di non essere degni di pregarlo, ma come questa donna straniera dobbiamo avere fede nel suo amore, e non dubitare.

Se a volte ci può sembrare che Dio non stia rispondendo alle nostre preghiere, non scoraggiamoci, infatti nel silenzio di Dio la nostra fede si rafforza, e quando la fede è forte Dio ci manifesta la sua grazia.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano