fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Dicembre 2022

374

Proprio in questi giorni, senza sapere che oggi avrei trovato questo vangelo, però mi era venuta in mente proprio questa pagina che abbiamo appena ascoltato. C’era una persona che criticava i preti di oggi, e devo dire che forse in parte aveva anche ragione, in quanto è vero che noi preti abbiamo i nostri difetti, e a volte non sono solo difetti ma sono veri e propri peccati, e quindi non è che io voglia difendermi dicendo che siamo bravi o che siamo santi, siamo quelli che siamo.

Però nelle parole di questa persona che criticava i preti notavo una certa voglia di demolire la testimonianza che questi preti portano, a causa dei loro difetti. E la critica mi ricordava proprio questa pagina del Vangelo, perché se un prete parla di misericordia, dicono che non va bene perché bisogna comportarsi bene e non è vero che Dio perdona tutti, ma se poi trovano un prete che parla del giudizio e che se non ti comporti bene verrai giudicato, nemmeno quello va bene perché mette paura alle persone, se c’è un prete spigliato e che sta con i giovani è un problema perché è sempre in giro, e se trovi il prete che sta in chiesa non va bene nemmeno quello perché deve andare a prendersi cura di quelli che non vanno in chiesa.

Così Gesù dice a quelli del suo tempo abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo intonato un lamento e non avete pianto, ma allora cos’è che volete? Il mondo è grande, e ci offre molte possibilità diverse di vivere la nostra fede con autenticità e profondità, se non lo facciamo non andiamo in cerca di dare la colpa a quel prete o a quell’altro. Siamo noi i primi responsabili della nostra fede.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano