fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Dicembre 2022

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Proprio in questi giorni, senza sapere che oggi avrei trovato questo vangelo, però mi era venuta in mente proprio questa pagina che abbiamo appena ascoltato. C’era una persona che criticava i preti di oggi, e devo dire che forse in parte aveva anche ragione, in quanto è vero che noi preti abbiamo i nostri difetti, e a volte non sono solo difetti ma sono veri e propri peccati, e quindi non è che io voglia difendermi dicendo che siamo bravi o che siamo santi, siamo quelli che siamo.

Però nelle parole di questa persona che criticava i preti notavo una certa voglia di demolire la testimonianza che questi preti portano, a causa dei loro difetti. E la critica mi ricordava proprio questa pagina del Vangelo, perché se un prete parla di misericordia, dicono che non va bene perché bisogna comportarsi bene e non è vero che Dio perdona tutti, ma se poi trovano un prete che parla del giudizio e che se non ti comporti bene verrai giudicato, nemmeno quello va bene perché mette paura alle persone, se c’è un prete spigliato e che sta con i giovani è un problema perché è sempre in giro, e se trovi il prete che sta in chiesa non va bene nemmeno quello perché deve andare a prendersi cura di quelli che non vanno in chiesa.

Così Gesù dice a quelli del suo tempo abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo intonato un lamento e non avete pianto, ma allora cos’è che volete? Il mondo è grande, e ci offre molte possibilità diverse di vivere la nostra fede con autenticità e profondità, se non lo facciamo non andiamo in cerca di dare la colpa a quel prete o a quell’altro. Siamo noi i primi responsabili della nostra fede.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano