fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Aprile 2023

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Carissimi fratelli e sorelle in Cristo vi auguro di cuore una buona Pasqua. Davvero la Pasqua è la festa centrale della nostra fede, perché la nostra fede non si fonda su insegnamenti umani, ma sulla rivelazione di Gesù Cristo, la nostra fede si fonda sulla persona stessa di Gesù Cristo, che è risorto dai morti, ed è vivo. Noi ascoltiamo tutti i giorni il vangelo, e il Vangelo ci dà la testimonianza di ciò che accadde 2000 anni fa, durante la vita terrena di Gesù, ma la nostra fede non consiste nel guardare al passato ma è la relazione viva, la comunione che riusciamo ad avere con Gesù Cristo vivo e risorto.

E le pagine del Vangelo ci servono per interpretare, per aiutarci a decifrare ciò che accade nella nostra vita. In un certo senso potremmo quasi dire che il Vangelo è una grande parabola che descrive la nostra vita, in nostro cammino di fede segnato sempre da molti dubbi e molte incomprensioni e delusioni, proprio come Maria di Magdala che triste se ne va al sepolcro dove era stato deposto il cadavere di Gesù, il suo cuore è impaurito, ma ecco un angelo, le porta un annuncio.

Il Vangelo ci parla di angeli in molte occasioni, ma noi non sappiamo come comprendere questo linguaggio, è impossibile descrivere la forma di un angelo, così come sarebbe difficile per noi descrivere il modo in cui Dio parla la nostro cuore, il modo in cui viene a confortarci, a volte attraverso un pensiero, o una persona che incontriamo, o forse un semplice segno della natura, magari viene sul davanzale un pettirosso a fischiettare, e noi non sappiamo dire esattamente cosa accade ma riceviamo un segno che ci sprona a non fermarci nel lutto, a rialzarci e a riprendere il nostro cammino.

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È Dio che ti dice oggi di risollevarti, di non avere paura, perché è morta la morte, Gesù crocifisso non è qui, è risorto. Riprendi il tuo cammino perché lungo il cammino lui tornerà a manifestarsi, lui continuerà a guidarti. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano