fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Novembre 2022

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È sconcertante questo passo del vangelo, ed è perfino inaccettabile se lo prendiamo alla lettera. Noi, infatti, non siamo schiavi di Dio ma siamo suoi figli, e non è vero che è inutile quello che facciamo, non siamo servi inutili.

Gesù ci presenta però questo esempio per farci capire alcune cose, importanti, e forse la cosa più importante da capire è che fare la volontà di Dio, non ci rende persone straordinarie, e non ci rende meritevoli di premio. Noi non dobbiamo aspettarci di essere premiati per dire la verità, come non dobbiamo rispettare le altre persone perché ci aspettiamo avere qualche vantaggio in contraccambio, e si potrebbero fare molti altri esempi, perché la verità, la giustizia, il rispetto per gli altri, la misericordia, l’educazione, e via dicendo, sono tutti atti dovuti.

Se io ti rispetto non ti sto facendoti un regalo, ma sto semplicemente riconoscendo il tuo diritto di essere rispettato. Così Gesù ci invita oggi a vedere il nostro comportamento morale sotto un’altra prospettiva, una prospettiva che ci piace poco, che è quella del dovere. Lo so che non piace a nessuno sentirsi dire: devi fare questo e devi fare quello, ma la realtà dei fatti è che noi abbiamo anche dei doveri, verso le persone che ci stanno accanto, verso, l’ambiente, verso la società, verso lo stato, e anche verso Dio.

Facciamo il nostro dovere verso gli altri, con la consapevolezza che essere persone giuste, corrette e buone è semplicemente un dovere.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano