Nel Vangelo non troviamo solo la storia di Gesù, troviamo anche la storia di tutta l’umanità. Certo non parla singolarmente di ciascuno di noi, ma in qualche modo troviamo rappresentati tutti i tipi di personalità: c’è il ricco e il povero, il sano e il malato, il giovane e l’anziano, l’uomo e la donna, l’ebreo e lo straniero, il credente e l’ateo.
C’è davvero un po’ di tutto, ma in modo particolare, e penso che sarete d’accordo con me, Gesù ha una attenzione particolare per l’umanità ferita, per i deboli, gli esclusi, e tutti coloro che soffrono.
Tra queste persone ferite dalla vita si nasconde anche una donna anziana, che soffre a causa di una emorragia che non solo le toglie le forze fisiche ma che la rende anche impura dal punto di vista religioso. E questa donna timidamente, di nascosto, tocca da dietro il mantello di Gesù.
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E Gesù le dice: Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata. Bene, sappiate che oggi queste parole sono rivolte a noi, si proprio a noi, che ci sentiamo indegni di ricevere il dono dell’amore diDio. Abbiamo perfino paura di avvicinarci a Gesù perché siamo troppo coscienti della nostra miseria, e troppo poco fiduciosi nel suo amore.
Ma coraggio, allunga la tua mano per toccare anche solo il mantello di Gesù, e sarai salvato.